lunedì 30 giugno 2008

Cara Compagna,amica,collega, " omissis ",
il tuo sarcasmo riguardante all'operato della triplice e quello dei comitati e di dubbio gusto.
Sappiamo benissimo quello che i sindacati concertativi hanno fatto sulla nostra situazione in primis -accordo del Luglio 2000 – laddove non si prestò abbastanza attenzione nell’indicarne la provvisorietà ,inutile rammentarcelo, non siamo ottusi ,siamo realisti,i lavoratori nonostante tutto hanno dato un’ulteriore chance in quanto si sono ,con tempo ,credo ravveduti dall’errore fatto se non si spiega il fatto che si sono attivati giuridicamente contro il Miur ,dopo ad onor del vero l’”apripista” dei Cobas di Milano.(prima sentenza positiva )
I comitati nati per tutta Italia sono consapevoli,che tutti e intendo tutti compreso la sigla la quale tu rappresenti non sono stati abbastanza incisivi per tutelarci,se vuoi ti spiego il perchè.
Le forme di lotta che Voi avete intrapreso a livello Nazionale solo ed esclusivamente ex enti locali quanti ne avete fatti?? Pochine . O nulla a parte il 23 maggio.
( si lottava per tutti ,precari,ecc. tutti problemi della scuola nel calderone).
Purtroppo, siamo anche consapevoli che sono CGIL-CISL-UIL-SNALS, che nelle trattative con l’Aran decideranno, istituzionalmente, il nostro destino, e non noi, non i vari “Comitati ex enti locali” che sono sorti e sorgeranno.
I Comitati hanno, e non possono che avere, la funzione di pungolo costante, la questione del riconoscimento della nostra anzianità maturata presso l’ente locale .
Ecco perché il 25 marzo scorso a Roma ci siamo stufati delle poche iniziative ed ci siamo autoconvocati abbiamo deciso di coinvolgere tutti quelli che potessero darci una mano (politici compresi) per la soluzione del nostro problema scrivendo a tutte le sigle sindacali di intraprendere delle iniziative per stimolarli dell'immobilismo che tuttora esiste,anche perchè all'interno dei comitati ci sono iscritti di tutte le sigle sindacali.
Visto che nessuna sigla aveva risposto all'appello ci stavamo organizzando proprio in quei giorni una manifestazione quando poi ci è pervenuto delle mail che stavate organizzando il Convegno Nazionale ex enti locali.
Eccola :

INFO DALL'ESECUTIVO NAZIONALE COBAS (Roma) PER ATA E ITP EX E.E.L.L.

Stanno arrivando presso varie sedi richieste continue, ripetute e pressanti da parte di un gruppo non meglio precisato di ATA e ITP ex EELL per una manifestazione nazionale a Roma sulle problematiche connesse al passaggio allo Stato del personale in questione.
Vi prego di rispondere direttamente da ogni sede che i Cobas hanno già indetto (come CESP) un Convegno nazionale, con esonero dal servizio per il 23 maggio prossimo presso L'ITIS " G. Galilei" di Roma Via Conte Verde 51/A dalle ore 9 alle 13 e, a seguire, un sit-in presso il Ministero della
Pubblica Istruzione.
Quindi la manifestazione nazionale è prevista, basta partecipare.
firmato:
omississis
Esecutivo Nazionale Cobas
Per quando riguarda la tua affermazione :
i soliti noti mascherati da “Comitati” che hanno ripetutamente esortato i lavoratori a non partecipare alla manifestazione organizzata dai COBAS
Infastidisce esser qualificati come “un gruppo non meglio precisato di ATA e ITP ex EE. LL.”
Non ci voleva una grande intelligenza per capire che quei fantomatici individui altro non erano che le persone che tribolano da oltre otto anni che si stavano auto organizzando; sarebbe stato un ragionamento troppo semplice e lineare, come troppo semplice sarebbe stato contattarci (in fondo alle mail ci sono anche i numeri di telefono) ed organizzare paritariamente un’iniziativa comune che raccogliesse tutte le forze a disposizione.
Non è solo una regola di bon ton sindacale, ma una norma di correttezza che avrebbe voluto dire riconoscere di dialogare con un soggetto e non, come sta scritto alla fine del documento, invitare ad accodarsi alla loro iniziativa.
Da parte dei confederali, che in questa vicenda hanno svolto, come tutti sanno, un ruolo a dir poco ambiguo non ci doveva sorprendere, ma da un sindacato di base, francamente, era lecito non aspettarselo.
Mi sarei aspettato invece un’offerta di collaborazione per risolvere un problema che dovrebbe stare a cuore a tutti.
Ora la tua cronistoria non fa una piega, a parte il finale se le cose non vanno per il verso giusto e l'immobilismo della triplice rimane invariato i comitati si attiveranno da soli non saremo 180 (mi aspettavo di più) a Roma bensì un numero molto maggiore e ricordati che non ci faremo strumentalizzare da nessuna SIGLA SINDACALE, l’obbiettivo finale deve essere raggiunto anche turandoci il naso.
Anche se in qualche città ci dovesse essere qualche referente che intendesse bloccare le varie iniziative dei COMITATI, in quanto come dici tu pilotati da qualche Sindacato ,ti posso assicurare che noi scenderemo a ROMA con o senza i Sindacati .
Lo Verso Vincenzo
vincenzoloverso@tiscali.it

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