Il Comitato promotore di Milano in difesa dei diritti negati al personale ATA ex enti locali ha ricevuto in questi giorni centinaia di adesioni all'iniziativa di denuncia e di rivendicazione del diritto al riconoscimento dell'anzianità pregressa negata.
Le decine di E-Mail ricevute da diverse province ci confortano e ci esortano a continuare l'azione intrapresa senza indugi.
La questione, che riteniamo insoluta, è stata portata a conoscenza delle massime autorità istituzionali e dei gruppi parlamentari con l'invio dei documenti in cui esponiamo la lunga controversia .
L'attenzione alla nostra rivendicazione è stata mostrata nei giorni scorsi dalla Presidenza della Repubblica che ci ha comunicato, direttamente, di aver trasmesso i documenti all'Ufficio Giuridico del Quirinale. Nei prossimi giorni pensiamo di sollecitare decisioni urgenti in merito.
La sera del 17 marzo una rappresentanza del "Comitato" è stata ospite nella trasmissione "ICEBERG" di Telelombardia, presenti i Sen. M. Baldassari, Sen. O. Colli, Sen. T. Treu, On. G. De Michelis, S. Pezzotta , appartenenti a diversi schieramenti politici.
Per il "Comitato" è intervenuta R. Liuni che ha esposto la problematica, denunciato la disparità di trattamento, invitato i rappresentanti politici ad avere la massima attenzione per la risoluzione del problema tenuto conto che è stata l'azione politica a produrre i guasti denunciati. E' stato loro distribuito il documento che ripercorre le tappe della controversia.
I politici si sono rimpallati la responsabilità dell'accaduto, dimostrando ancora una volta la mancanza di attenzione dovuta ai problemi di lavoratori pubblici malpagati ed ai quali si negano diritti sacrosanti.
Ad 8 anni dal passaggio allo Stato, della mancata applicazione del dettato della L. 124/99 e delle vicissitudini successive, ad oggi non ci resta che la strada tracciata dalla finanziaria 2008 in cui c'è l'impegno (comma 147 - art. 3 ) per il riconoscimento dell'anzianità pregressa al personale interessato; nel frattempo la Pubblica Amministrazione si è impegnata ad operare una rilevazione esatta sulle risorse necessarie per trovare la possibile soluzione. I politici, il futuro Governo e le OO.SS. sono avvisati: niente scherzi – niente false promesse - le risorse vanno stabilite nel Contratto Scuola per il biennio economico 2008/09 – i dipendenti ex enti locali defraudati utilizzeranno tutti i mezzi a loro disposizione attivando tutte le azioni di protesta possibili, non ultimo quello di fondare un'associazione sindacale e di utilizzare al meglio la tessera elettorale!
In questa fase, anche su sollecitazioni pervenuteci con alcune E-Mail, il "Comitato" di Milano propone ai lavoratori della scuola ex enti locali di costituirsi in "Comitato" nelle rispettive province e di mantenere i contatti col Comitato di Milano per organizzarci in "Comitato Nazionale in difesa dei diritti negati al personale ATA ex enti locali". Uniamo le nostre forze, facciamoci sentire!
Milano, 18/3/2008
Per il "Comitato promotore di Milano"
Rosanna Liuni
Cell. 328-6576322
E-Mail liunirosanna@libero.it
4 commenti:
Sono con voi fino all'ultimo!!!!!Se non ci sarà una risposta decisiva dal governo tutti gli 80.000 a Roma per un sitting permanente!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! zicchigiu napoli
sono uno di voi uno degli 80.000 che forse non va a votare e sono pronto alla marcia su Roma. La "CASTA" degli opulenti parlamentari trova sempre i fondi per l'aumento delle loro indennità. Costituiamoci in un nostro sindacato nazionale.Ho chiesto al mio legale di andare a "mi manda rai tre" ma .......
ANCH'IO SONO UNA DI VOI SI DEVE RENDERE PUBBLICA QUESTA QUESTIONE UTILIZZANDO I MEDIA COME DICE FAVINCE DI CANTANZARO AL QUALE DICO VAI A VOTARE!!!! finchè te ne danno l'opportunita' SCEGLI IL MENO PEGGIO! ma vota!
ogni volta che questa "strana sinistra" va al potere per noi è un dramma.
Non si vergognano di andare in televisione a ricordarci che i nostri sono stipendi da fame, per il semplice fatto che per vergognarsi bisogna avere dignità.
NON ANDIAMO A VOTARE E FACCIAMO IN MODO CHE TUTTI I NOSTRI COLLEGHI (AMMESO CHE CI SIA ANCORA QUALCUNO CHE NON L'ABBIA ANCORA FATTO) RESTITUISCANO LA TESSERA AI CONFEDERALI
OLTREPO
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