SU INQUADRAMENTO PERSONALE ATA EX ENTI LOCALI
La vicenda dell'inquadramento del personale ATA transitato dagli Enti Locali, in applicazione della legge 124/99, che si trascina da quasi un decennio tra promesse, proteste, contenzioso e interpretazioni autentiche, vede oggi una possibile soluzione all'interno della Finanziaria 2008, ipotesi ancora debole in quanto, al momento, non è previsto uno stanziamento specifico.
Le Organizzazioni Sindacali hanno sempre sostenuto questi lavoratori ex Enti Locali per il riconoscimento dell'anzianità di servizio prestata prima del passaggio, per assicurare parità di trattamento con il personale della scuola, così come peraltro previsto dall'art. 8 della legge 124/99.
Al di là delle strumentalizzazioni dell'accordo del 20 luglio 2000, necessario per definire il primo inquadramento, la posizione sindacale è stata sempre coerente e ferma rispetto alla piena applicazione della norma e al riconoscimento dell'anzianità.
Su questa vicenda, di fronte al silenzio dell'Amministrazione, è stato sviluppato un contenzioso che è stato sempre positivo per i lavoratori, ma poi ribaltato dalla Corte Costituzionale che ha dichiarato legittimo il comma 218 della Finanziaria 2006. Un atto definitivo confermato dalle successive pronunce della Corte di Cassazione.
Poiché questi ultimi pronunciamenti ci hanno consegnato un quadro normativo molto diverso e negativo rispetto a quello delineato dalla legge 124/99, le Organizzazioni Sindacali si sono spese presso il Governo ed il Parlamento, attraverso la Commissione "Pubblica Istruzione" della Camera dei Deputati, per una soluzione politica della questione.
Le continue sollecitazioni e manifestazioni dei sindacati scuola e dei lavoratori hanno ottenuto che nella Finanziaria 2008, all'art. 3, comma 147, si preveda che, in sede di rinnovo contrattuale, sia "… esaminata anche la posizione giuridico-economica del personale ausiliario, tecnico e amministrativo trasferito dagli enti locali allo Stato in attuazione della legge 3 maggio 1999, n. 124."
Questo principio importante deve però essere tradotto in atti concreti a cominciare dallo stanziamento di risorse aggiuntive finalizzate allo scopo. Questi finanziamenti sono indispensabili per arrivare alla soluzione del mancato riconoscimento delle anzianità attraverso il CCNL.
È allora necessario che la Direttiva sul rinnovo del biennio 2008-2009, il DPEF e la Finanziaria 2009 indichino chiaramente le somme e gli strumenti per procedere al riconoscimento pieno dell'anzianità.
Su questo tema le Organizzazioni Sindacali sono determinate e pronte a promuovere, insieme ai lavoratori interessati, tutte le iniziative a supporto per il pieno raggiungimento dell'obiettivo.
A questo fine, su sollecitazione delle Organizzazioni Sindacali, il MPI ha avviato una rilevazione sul servizio prestato prima del 31.12.1999. E' solo un primo passo propedeutico a fornire un quadro della situazione su cui quantificare le risorse necessarie. Sulla base dei dati acquisiti e dei finanziamenti ad hoc, il prossimo contratto stabilirà tempi e modi per il riconoscimento dell'anzianità pregressa.
La situazione politico-parlamentare determinatasi nell'ultimo periodo non ha permesso di promuovere iniziative. Oggi siamo pronti al confronto ed aspettiamo segnali positivi e fatti concreti.
È chiaro che se gli impegni non saranno adeguati alla soluzione del problema le Organizzazioni Sindacali faranno sentire, come sempre, la propria voce attraverso la programmazione di idonee iniziative.
Roma, 15 maggio 2008
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