venerdì 27 novembre 2009

SCANDALOSA SENTENZA CORTE COSTITUZIONALE

DA UNICOBAS:ATA EX EELL:SCANDALOSA SENTENZA CORTE COSTITUZIONALE
ATA: nuova scandalosa sentenza politica della Corte Costituzionale
Con la sentenza n.°311/2009, resa nota ieri, la Corte non fa altro che ribadire pedissequamente quanto affermato nella finanziaria 2006, cioè la negazione del diritto elementare dei lavoratori provenienti dagli Enti Locali e spostati d´ufficio nel comparto scuola, ad un inquadramento in tutto identico a quello degli altri lavoratori settore. I lavoratori ATA (ausiliari, tecnici ed amministrativi) e ITP (insegnanti tecnico pratici), si sono autocostituiti in Coordinamento Nazionale ATA e ITP ex EE.LL., con lo scopo di rilanciare le iniziative di lotta per il riconoscimento di un diritto costituzionale negato. E´ infatti la Costituzione a garantire che "tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese" (art. 3).
Neppure due anni or sono, in campagna elettorale, pressoché tutti i candidati hanno riconosciuto la assoluta inadeguatezza delle retribuzioni dei lavoratori dipendenti in Italia. Oggi va ricordato nuovamente alla classe politica italiana l´esistenza di una (sotto)categoria di lavoratori a tempo indeterminato che (nel pubblico impiego e non nei call centers), con 20 e più anni di anzianità di servizio, percepiscono salari di 900 € mensili proprio per responsabilità precipua di chi ha partorito (e mai modificato) quell´aborto che è il comma 218 della Legge Finanziaria 2006, la quale ha stravolto l´iter giudiziario dei ricorsi, sino alle ben 8 sentenze della Corte di Cassazione del 2005, tutte favorevoli ai lavoratori.
Questa sentenza ci fa vergognare di appartenere ad un Paese dove la giustizia è solo un gioco, gestito sul tavolo "bipartizan" di maggioranze di governo e false opposizioni. Della cosa è stata da tempo investita la Suprema Corte Europea: vedremo se anche la UE - ma sarà difficile sia scesa al medesimo livello - si è per caso "italianizzata". Nel frattempo la vertenza la riapriamo nelle scuole: con il Coordinamento Nazionale che ne esprime le ragioni, stiamo vagliando le iniziative da mettere in atto al più presto. I 70.000 ATA provenienti dagli Enti Locali sapranno rispondere come di dovere a questo arbitrio assoluto, reso possibile anche dall´insipienza dei sindacati autonomi della Scuola e dall´aperta connivenza dei Confederali, artefici dell´accordo-truffa che ha azzerato l´anzianità di servizio maturata da collaboratori, altro personale ed insegnanti tecnico-pratici negli Enti Locali di provenienza al momento del passaggio allo Stato e poi capaci persino di lucrare sui ricorsi che hanno denunciato questo scandalo.

Stefano d´Errico (Segretario Nazionale Unicobas)


2 commenti:

Anonimo ha detto...

siamo nessuno, per nessuno, ma ci rimane il voto per le elezioni, qualsiasi esse siano.
Allora diventiamo qualcuno, chiediamo allora ai nostri amici, parenti, familiari, di andare a votare esprimere il proprio voto, per i bianchi verdi o rossi che siano,e scrivere affianco al voto ATA EX EE. LL..
non faciamoci dimenticare dai nostri nel periodo del bisogno, il loro naturalmente

non dimentichiamocelo
diamo Loro un voto che verrà poi annullato

ciao a tutti MARIO Muravera -CA-

Anonimo ha detto...

Io non sono cascato nell'errore, compiuto dalla maggioranza degli italiani, quando alle Politiche del 2008; anche se di là ... Fioroni non fece quasi nulla... e c'è amcpra molta nebbia!
Quì si agisce soltanto in maniera arrogante e sfacciata verso la plebe!!!

Un I.T.P. con 37 anni di Anzianità effettiva sulla carta, ma con 15/21invece sulla propria retribuzione!!!