AI BLOG
trasmetto in Allegato copia dell'Ordinanza emessa dal Tribunale di Venezia Dr.ssa Bortolaso con preghiera di pubblicarla sui blog ATA.
Egregio Signor Lo Verso,
come le ho anticipato, dopo la risposta negativa della sua scuola, si può depositare un'istanza per tentativo obbligatorio di conciliazione.
Allo scopo di evitare ulteriori spese, l'istanza potrà essere depositata da lei (e dagli altri colleghi interessati) personalmente, avanti l'USP-Ufficio di Conciliazione, con la nomina quale rappresentante di un altro Ata ex EE.LL. che si trova nella sua stessa situazione: in pratica vi auto-difenderete reciprocamente.
Dopo aver esperito la conciliazione, se questa - come è molto probabile - avrà avuto esito negativo, potrete ricorrere al Giudice del lavoro, tramite un avvocato.
Predisporrò un modulo per l'istanza di conciliazione, che le farò avere.
Ciò detto, le dò una buona notizia: il Giudice del lavoro di Venezia, dr.ssa Bortolaso, ha rimesso la questione Ata alla Corte di Giustizia Europea, con un'ordinanza molto ben motivata, nella causa pendente tra la Signora Scattolon e il MIUR.
Questo è il risultato del grande e "testardo" lavoro svolto dall'avv. Nicola Zampieri di Schio, che difende la Signora Scattolon e non si arrende mai.
Con un'altra mail le allegherò l'ordinanza, perchè tutti voi la possiate conoscere.
La questione Ata, quindi, è ancora aperta davanti alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo e alla Corte di Giustizia Europea di Bruxelles; e di conseguenza davanti alla gisutizia italiana, malgrado le due sentenze della Corte Costituzionale.
La prego di far pubblicare questa mail e l'ordinanza di Venezia sui blog degli Ata e la saluto cordialmente.
Avv. Isacco Sullam
giovedì 14 gennaio 2010
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