venerdì 20 febbraio 2009

Carissimi, oggi in aula il ministro competente ha annunciato che l'ordine del giorno da me presentato, che vi allego, era stato dichiarato, dalla Presidenza inammissibile perchè non pertinente con la materia del decreto "mille proroghe" di cui vi dicevo ieri, anzi ho verificato, ed anche l'emendamento che avevo presentato era stato dichiarato inammissibile sempre per lo stesso motivo,per questo mi pare molto difficile che la Presidenza abbia invece ammesso un ordine del giorno presentato da un collega sulla stessa materia.
Comunque cercheremo in altre occasioni di portare avanti la vostra questione, di questo statene certi.
Cordiali saluti Rosa De Pasquale



ORDINE DEL GIORNO (A.C.2198)


La Camera dei Deputati

in sede di esame del disegno di legge (Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizioni finanziarie urgenti)


PREMESSO CHE

L’articolo 1, comma 218 della legge 23 dicembre 2005, n. 266, inventandosi una interpretazione “autentica” che stravolge l’articolo 8 della legge 124 del 1999; riduce le retribuzioni del personale di ruolo proveniente dagli Enti locali e trasferito nei ruoli statali del personale amministrativo tecnico e ausiliario (ATA) e nei ruoli statali degli insegnanti tecnico pratici (ITP) e disconosce i diritti acquisiti di questi lavoratori.

la Corte di cassazione ha ripetutamente riconosciuto il diritto ad una giusta retribuzione per il servizio prestato e – secondo quanto disposto dall'articolo 2, comma 8, della legge n. 124 del 1999, che riconosce al personale in questione ''ai fini giuridici ed economici l'anzianità maturata presso l'ente locale di provenienza'' – ha emesso numerose sentenze in base alle quali centinaia di lavoratori ATA e ITP della scuola hanno ottenuto uno stipendio corrispondente all'attività lavorativa prestata;

considerato che

l’articolo 3, comma 146 della Legge finanziaria 2008 stabilisce che in sede di rinnovo contrattuale del personale della scuola relativo al biennio economico 2008-2009, venga esaminata anche la posizione giuridico-economica del personale ausiliario, tecnico e amministrativo trasferito dagli Enti locali allo Stato in attuazione della legge n. 124 del 1999.

IMPEGNA IL GOVERNO

A individuare, con urgenza, risorse finalizzate ad evitare situazioni di disparità tra lavoratori, ad adottare provvedimenti necessari ad inquadrare il suddetto personale nelle qualifiche funzionali e nei profili professionali dei corrispondenti ruoli statali, sulla base dell'anzianità maturata nell'ente locale di provenienza.

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