lunedì 21 novembre 2011

SENTENZA CASSAZIONE DEL 9.11.2011

Vincenzo ITP ex EE.LL.  in pensione, segnala  un'altra sentenza Corte di Cassazione – Sentenza n. 23344/2011 del 9.11.2011
collegarsi al seguente link :


http://www.studiolegalelaw.net/consulenza-legale/34783 

Grazie per la collaborazione . Roberto De Cristofaro.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

ma è analoga alla sentenza 20980 del 12 ottobre 2011 cioè a nostro favore? , non è molto chiara per i dipendenti non addetti a tali linguaggi...

Anonimo ha detto...

Si, è analoga nella sostanza, in quanto nel dispositivo in questione, la Cassazione prevede che la causa sollevata alla Sua decisione, sia rimessa al Giudice d'Appello che deve decidere, in fatto e in diritto, attenendosi a determinati criteri, che riassumo in modo atecnico come segue: 1- per decidere il Giudice di secondo grado deve prendere in considerazione, comparandoli, il periodo prima e dopo il 31.12.1999; 2- la lesione dei diritti deve riguardare l'atto del trasfiremento in sè, cioè tale atto deve essere la fonte della lesione; 3- la lesione deve consistere in un "peggioramento retributivo sostanziale". Accertati tali criteri, il Giudice d'Appello dovrà dare ragione al lavoratore Ata. Questo dice la Cassazione e penso continuerà a dire, finchè sara adita. Spero di essere stato chiaro al fine di una buona comprensione. ciao Emanuele

Anonimo ha detto...

ma la Cassazione viste le 2 sentenze europee e le oltre 16 sentenze a favore dei lavoratori del 2005 non ha argomentazioni sufficienti per iniziare a fare lei sentenze a favore dei lavoratori senza rimpallare ancora sulle corti d'appello ???

Anonimo ha detto...

Per anonimo 24 novembre 2011 16:10.
La Cassazione non decide i fatti,(per questo non decide i singoli fatti dei lavoratori, esaminando le prove ecc), decide solo sulla legittimità delle sentenze.Perciò si dice che la Cassazione insieme alla Corte Costituzionale, è giudice di legittimità. Se le ritiene legittime, le conferma(le sentenze di merito), altrimenti le cassa e le rinvia al Giudice di merito. Nel caso degli Ata ha ritenuto, che in diritto, le sentenze del giudice d'appello devono essere riformulate, secondo quei criteri che dicevo nel post suddetto, in seguito all'intervento delle sentenze europee.Il giudice d'appello esaminate tutte le prove e constatata la realizzazione dei criteri suddetti, dovrà dare ragione agli Ata. Ciao da Emanuele.

Anonimo ha detto...

Vorrei chiedere ad Emanuele cosa possiamo fare noi(e siamo molti) che abbiamo avuto le sentenze sfovorevoli passate in giudicato e non abbiamo potuto ricorrere ai vari tribunali europei.Possile che con tutte le ragioni le cose debbano finire cosi'?Fammi sapere.Ti saluto e ti ringrazio.
Giovanna

Anonimo ha detto...

Per Emanuele
Grazie per le risposte chiarificatrici. Speriamo si verifichi quanto hai detto. Ciao

Anonimo ha detto...

Per Giovanna 26 novembre 2011 04:34
Per quanto riguarda le sentenze sfavorevoli, anche oggi è possibile che il giudice d'appello li possa emettere - visto il fatto che la Cassazione gliele ha rinviate -, se reputa che non sussistono i criteri già detti. Cioè il fatto che ci siano ora delle sentenze europee,che definiscono trasferimento d'azienda il passaggio Enti locali-Stato e che perciò non vi può essere un peggioramento retributivo per gli Ata, non vuol dire che non si possano perdere le cause!(il giudice, nei fatti, può constatare che non c'è stato peggioramento retibutivo in busta paga) Premesso questo, chi ha avuto sentenza passata in giudicato, penso si debba rivolgere al proprio avvocato per scoprire se sussistono le basi per la revisione delle sentenze. Certo è che il giudice non si può eventualmente pronunciare di nuovo, su una questione già "conclusa" in diritto, perchè passata in giudicato(principio del ne bis in idem).
Per anonimo 26 novembre 2011 10:43 Prego figurati :) cerco, per quanto so, di rendermi utile. ciaoo

MICHELE ha detto...

Per Emanuele. Mi domando, se le sentenze come dicono loro passate in giudicato, non certo per colpa nostra, ma per il famoso comma 218,la cassazione le ha restituite alle corti di appello, le stesse non dovrebbero fare altro che riconfermarle, in quanto a me come tanti altri all'epoca ci avevano dato ragione, infatti in base alle due sentenze avevamo percepito quanto ci spettava. E per quanto riguarda il peggioramneto eccome che c'è stato, per quello che mi riguarda ho perso sei anni di anzianità, per un totale di circa settemila euro che sto restituendo. Speriamo che ci sia una soluzione per tutti, in quanto le nostre situazioni sono diverse solo per i vari gradi di sentenze , ma il problema è unico. Se mi fai sapere qualcosa, ti ringrazio e ti saluto

Anonimo ha detto...

Per Michele
E' giusto quello che dici: se anni fà i tribunali hanno constatato il peggioramento retributivo(soldi che purtroppo vanno restituiti non fosse altro che per il comma 218 della Finanziaria del 2006, per le senteze della Corte Costituzionale e di Cassazione successivamente formulate), non vedo perchè oggi non dovrebbe essere lo stesso! Questa è la speranza per chi intenta una causa oggi! Ciò che veramente mi auguro però - come dici tu Michele ed hai ragione - è un'altra cosa, cioè che il governo intervenga con qualche manovra di finanza(proprio come il 2006, ma questa volta a favore degli Ata), affinchè vengano riconosciuti per legge i diritti dei lavoratori, anche di quelli con sentenza sfavorevole passata in giudicato! Solo così, possiamo dire, che giustizia sarà veramente fatta.(per tutti nessuno escluso). Un saluto da Emanuele

Anonimo ha detto...

per Michele.Mi trovo nelle tue stesse condizioni(due sentenze favorevoli e la Cassazione sfavorevole)Vorrei sapere come ti stai muovendo.Se stai prendendo iniziative e in che modo.Al momento io sto ferma,ma se c'è modo di potersi muovere io sono pronta(più siamo e meglio è)Iniziative comuni sono molto più incisive di quelle singole.
Naturalmente anche io sono convinta che una soluzione poltica per tutti e uguale per tutti
sarebbe la migliore.Fammi sapere.
Ciao Giovanna

Anonimo ha detto...

Michele...
Io invece la Cassazione tratterà il tutto il 30/05/2012. Secondo voi come finirà? Il 1°grado di giudizio è stato a favore,
il 2° grado di giudizio grazie all'art.218 sfavorevole, vediamo adesso...cosa ne pensate?