La lega a Suo tempo ha fatto la battaglia per farci passare gli ex enti locali allo stato.
Ora ...........sembrerebbe che si torni indietro....come i gamberi.
enzo
La scuola pubblica passerà alle regioni
Sono appena terminate le elezioni comunali e regionali, e l’On. Goisis della Lega, forte dell’altissimo consenso ottenuto in tutto il nord Italia decide di presentare un proprio disegno di legge in materia organi collegiali e stato giuridico del personale docente, stravolgendo il progetto presentato dal presidente della settima commissione della Camera dei Deputati l’on. Valentina Aprea del Popolo della Libertà.
I punti che faranno discutere e rivoluzioneranno il sistema dell’istruzione pubblica sono:
1) Il reclutamento del personale che dovrà avvenire su base regionale
2) I dirigenti, docenti e personale Ata passeranno ai ruoli regionali, non più dipendenti statali.
Ancora più grave sarà l’eliminazione della contrattazione nazionale che verrà sostituita da tanti contratti quante sono le Regioni italiane. Verranno creati gli albi regionali e per poter accedere bisognerà essere residenti nella regione stessa ed impegnarsi a non chiedere trasferimento per almeno 5 anni.
Inoltre nei programmi di concorso sarà prevista anche una prova relativa alla cultura locale. Cambierà anche la “governance” delle istituzioni scolastica.
Gli organi diventeranno tre: Consiglio dell'istituzione, collegio dei docenti, dirigente scolastico.
Le scuole saranno dotate di autonomia statutaria e saranno finanziate direttamente dalle Regioni, ferma restando la possibilità di ricevere contributi anche dalle famiglie, da enti pubblici, privati e soggetti esterni.
Non mancherà infine un richiamo ai programmi di studio: "Le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado - si legge nella proposta Goisis - utilizzeranno una parte del curricolo obbligatorio per la costruzione di percorsi interdisciplinari dedicati alla conoscenza del territorio di appartenenza, dal punto di vista storico, culturale, ambientale, urbanistico, economico, sportivo".
Il ddl è stato depositato presso l’ufficio di presidenza della Camera il 30 marzo e nei prossimi giorni dovranno esserne definite le modalità di esame.
Se la Lega dovesse “puntare i piedi” il provvedimento potrebbe andare in Commissione già prima della pausa estiva.
Fonte dati: Tecnica della scuola
Paolo Latella
Responsabile Italia dei Valori
Gruppo tematico Scuola
Provincia di Lodi
giovedì 8 aprile 2010
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1 commento:
fermate lo scempio della scuola italiana
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