martedì 7 luglio 2009

Cari colleghi,
nell’approssimarsi del meritato riposo estivo ,Vorrei augurarvi a tutti di fare delle buone ferie estive nonostante la situazione disagiata che tanti di noi hanno .
Nelle scorse giornate tramite il sindaco di Erba ( pdl ) ed il collega Giuseppe Giorgi abbiamo fissato un appuntamento con il Presidente della VII Commissione Cultura On. Aprea Valentina a Milano nella sede del PDL a Milano

Nella giornata odierna il sottoscritto,Damasceni e Giorgi dell’esecutivo siamo stati ricevuti dall’onorevole Aprea.
Dopo aver illustrato per l’ennesima volta la nostra situazione, che peraltro era a già nota, abbiamo ribadito l’impegno politico che in campagna elettorale aveva preso con l’ assemblea dell' 8 aprile 2008 con i lavoratori EE.LL. di Milano, reperendo i fondi ad hoc necessari per un appianamento definitivo del nostro problema.

Inoltre le abbiamo ribadito la situazione di disagio economico che grava su tanti di noi i quali devono restituire notevoli somme di denaro e che sono caduti sulla soglia della povertà vivendo con un stipendio di 900/ 1000 euro dopo 28 anni di servizio, inoltre è stato illustrato anche lo stato di disagio dei colleghi Abruzzesi che nonostante la calamità del terremoto devono anche loro restituire una parte del salario.

Abbiamo consegnato le buste paghe di alcuni colleghi ( Teramo,Castelvetrano) prima della trattenuta e quella della nuova ricostruzione il quale si evinceva una trattenuta di euro 386 fino al 2020 ed il collega di Castelvetrano circa 700 euro fino al 2013, per non dire la situazione drammatica di colleghi triestini che hanno dovuto ricorrere a prestiti privati per poter pagare in unica soluzione 20.000 euro

Debbo dire con tutta sincerità che l’onorevole ha dato tutta la Sua solidarietà a questa situazione tutta italiana della nostra rocambolesca vicenda.

Fin da subito ha preso contatti telefonici con il dott Chiappetta illustrando il problema il quale ha detto chiaramente che non ci sono cavilli giuridici ai quali appigliarsi per bloccare la restituzione , quello che si poteva fare era sensibilizzare i responsabili regionali a rateizzare quanto piu' possibile le grosse cifre per non far precipitare nel disagio sociale le famiglie, sopratutto quelle monoreddito.

Abbiamo chiesto più volte una soluzione politica trovando una piccola cifra nella prossima finanziaria l’importante é cominciare…visto che ormai non siamo rimasti in molti,ma nonostante la disponibilità dell’Onorevole ci é stato detto chiaramente che sarà molto difficile che si trovino i soldi , il nostro bilancio economico statale che si trova in uno stato disastroso.

Questo e quanto oggi è stato detto e fatto……

Ora il mio pensiero sarebbe di non mollare ,tutti gli onorevoli finora contattati da tutti noi, dalla sinistra alla destra in questi anni di militanza, ci hanno dato solidarietà però nessuno ha risolto il problema solo parole e falsi impegni politici,sindacati compresi Rei di non aver spinto la risoluzione nei momenti più consoni.

Purtroppo siamo troppo lontani tra noi non facilmente raggiungibili però credo che l’italiano si stia svegliando con questa crisi economica che il paese sta attraversando, arriverà il momento che non ce la farà più neanche ad avere un pasto caldo e allora vedremo i sorci che diventeranno verdi .

Quindi cari colleghi fintanto che un piccolo gruppo come il nostro non diventa un grande gruppo penso che dobbiamo attendere ancora e pendere dalle labbra dei politici che ci danno TANTO solidarietà ma null’altro,speriamo ad un imminente sentenza della Corte Costituzionale (che si ravveda) e della Giustizia Europea

Un’ ultima chicca vorrei dirla a proposito della crisi economica, un articolo di poche righe (art. 11) dell’ennesimo decreto anti-crisi (D.L. n. 78 dell’1 luglio 2009) ed il governo mette il bavaglio anche alla comunicazione dei dati sull’andamento dell’economia italiana, che per legge sono autorizzati a produrre dati in modo indipendente (Istat, Banca d’Italia).

Cosi saremo ancora più all’oscuro di quello che siamo.

Nei prossimi mesi assisteremo ad una vera e propria rivoluzione da parte dei disoccupati privati e dei precari della scuola che prima con gli stipendi da fame non riuscivano ad arrivare alla fine del mese ma che adesso proprio non possono vivere con 700 euro di cassa integrazione!!

Il problema come tutte le rivoluzioni che ci saranno morti e feriti.....................................speriamo che sia una rivoluzione pacifica

Buone ferie e chi può faccia sapere che esiste il Coordinamento ex enti locali allarghiamo la nostra rete e contatti mail ,trasmettetemi i nuovi indirizzi mail che un giorno non lontano possono servire e non mollate ……..
enzo

1 commento:

Anonimo ha detto...

PER LA CRONACA:
A VERONA STANNO COMINCIANDO A TOGLIERCI 1/5 DALLO STIPENDIO ANCHE NOI COME TANTI ALTRI AVREMO UNO STIPENDIO DA FAME E I SINDACATI A LIVELLO NAZIONALE STANNO A GUARDARE NEANCHE SANNO DI QUESTA SITUAZIONE I PRIMI FIRMATARI DI TUTTA QUESTA FACCENDA UN GRAZIE