lunedì 23 marzo 2009

Ciao a tutti,
La lettera sottoriportata mi é arrivata dai colleghi di trieste.
Leggete bene,la disperazione di alcuni colleghi che nonostante abbiamo ragione,si trovano in condizioni disperate per raccimolare i soldi necessari da ridare al MEF ,combattendo con la burocrazia e qualche dirigente pubblico ottuso ,che non capisce la problematica sociali famigliari.
Credo che bisogna fare qualcosa a livello Nazionale.
Da qualche tempo ho preso contatti con il presidente dell'italia dei diritti il quale ho sottoposto il nostro problema.
Mi é stato assicurato il loro intervento tramite i loro canali dinformazione e sottoporre
un'ennesima volta la problematica al Ministro Gelmini o a chicchesia sempre nei termini legali.
Siamo umili servitori dello Stato anche in occasioni come questa.
Tutta la nostra storia e sotto l'attenzione dell'avvocato del 'italia dei diritti.
Ho intenzione tramite il loro Presidente di non mollare la presa e quando sarà opportuno
scendere di nuovo in massa a Roma cominciando qualche iniziativa eclatante ,incatenarsi ed fare sciopero della fame. (a tal proposito fatemi pervenire persone disposte a farlo)
Riporto un breve stralcio dal loro sito in costruzione .
http://www.italymedia.it/italiadeidiritti/index.php
"Fondato da Antonello De Pierro, noto giornalista romano e direttore di Italymedia, portale di informazione libera, da sempre legato ai problemi sociali e alla denuncia dei diritti negati ai più deboli, l’Italia dei Diritti vanta una comprovata attività in campo sociale attraverso la messa in pratica di una serie di battaglie finalizzate alla segnalazione di soprusi e abusi per portare a conoscenza e sensibilizzare l’opinione pubblica su tematiche, a volte, ignorate."
http://www.italymedia.it/
Si chiede la collaborazione di tutti anche di chi dorme negli allori pensando che non e il loro problema.
Bisogna che tra noi ci sia più solidarietà e non dire tanto a me per il momento non mi stanno trattenendo nulla ,prima o poi arrivera il nuovo inquadramento con il rimborso.
Bisogna ricompattare l'esecutivo Nazionale del Cordinamento ATA-ITP .
Ho aperto un gruppo privato non accessibile a tutti se non invitati da un amministratore per far si che le nostre opinioni ed eventuali iniziative.
http://www.facebook.com/group.php?gid=51684511965
Vi invito a iscriversi e far iscrivere i colleghi dormienti (1 settembre 2008 eravamo in servizio n.43.794.)
vincenzoloverso@tiscali.it

Caro collega, rispondiamo subito su come stanno andando le cose a Trieste: male, anzimalissimo, un disastro.Se ti venisse voglia di leggerla, ti alleghiamo una relazione che abbiamo preparato, su richiesta del sindacato della CGIL (ma che abbiamo consegnato anche alla UIL e all'UGL per conoscenza) per tentare, attraverso la loroSede a Roma, di farci ottenere quella tanto agognata DILAZIONE di pagamento che qui a Trieste è IMPOSSIBILE OTTENERE. Durante il nostro sfortunato percorso purtroppo siamo incappati in unDirettore Provinciale dei Servizi Vari del Ministero dell'Economia delleFinanze, già noto sul territorio per la sua rigidità di comportamenti, che rasentando l'abuso di potere non ci ha concesso di restituire somme che vanno dai 32.000 ai 42.000 Euro in cinque anni. Purtroppo neanche l'intervento di politici, dell' Avvocatura di Stato, dell'Ufficio scolasticoProvinciale e Regionale, sono serviti a smuoverlo: per cui la trattenuta delV dello stipendio (circa 300 Euro al mese) è già stata avviata con lo stipendio di dicembre 2008 ed entro il 3 aprile dovremo versare in un'unica soluzione cifre che vanno dai 14.000 ai 22.000 Euro.Lunedì mattina tenteremo di ottenere un prestito dall'INPDAP perché più favorevole rispetto alle normali finanziarie e per tentare in questo modo di fare ancora un po' di rumore. Ora ci stiamo muovendo anche in un'altra direzione cioè quella di verificare i conteggi fatti dall'U.S.P.. Ci siamo infatti accorti che le cifre trasmesse dalla Provincia di Trieste sono diverse da quelle che il Ministero della Pubblica Istruzione ha recepito per ricostruire gli stipendi nell'anno 2000, ovviamente a ribasso.Queste differenze le abbiamo scoperte nel momento in cui abbiamo tentato di capire il meccanismo della temporizzazione.Su quest'ultimo argomento bisognerebbe aprire un lungo capitolo:- 18 anni di lavoro svolto alle dipendente della Provincia di Trieste all'1/1/2000 mi collocavano nella fascia dei tre anni di anzianità con un assegno ad personam di 715,00 Euro. Questo assegno corrispondeva ad un valore "temporale" di 3 anni 4 mesi e qualche giorno che anticipava nel 2002 la collocazione nella fascia dei 9 anni di anzianità. Il beneficio economico a quel punto avrebbe dovuto essere di 1325 Euro ma in realtà è stato di soli 610 Euro perché l'assegno ad personam è stato assorbito. QUALCUNO ALL'EPOCA AVREBBE DOVUTO SPIEGARE QUESTO ULTERIORE DANNO ECONOMICOCHE E' ANDATO A SOMMARSI A TUTTI GLI ANNI DI ANZIANITA' PERSI.Ci stiamo dando da fare per preparare una relazione del danno economico chei lavoratori ex EELL hanno subito in questi anni, non solo per quanto riguarda l'anzianità negata ma proprio anche per quanto riguarda la BEFFA della temporizzazione. Cercheremo di predisporre anche dei diagrammi per dimostrare la perdita economica subita rispetto alla progressione di carriera che avremmo avuto se fossimo rimasti dipendenti degli EELL. Questa relazione la metteremo a disposizione di tutti in modo da poterla utilizzare nelle sedi più opportune ed eventualmente anche per aprire dialoghi con ipolitici che volessero appoggiarci.A questo proposito confermiamo la nostra disponibilità per partecipare ad uneventuale incontro con l'on. Bossi.
Certamente puoi pubblicare (nei nostri blog), anzi potresti aggiungere l'invito agli altricolleghi perché controllino i decreti in loro possesso (dal primo relativo al passaggio dall'EELL allo Stato, all'ultimo relativo alla ricostruzione dicarriera a seguito della sentenza sfavorevole) e la corrispondenza intercorsa tra EELL e Scuola a cavallo del 2000 al momento del passaggio. I decreti comunque dovrebbero essere conservati in copia nel proprio fascicolo personale presso la scuola di appartenenza.Suggerisci a tutti di controllare il meccanismo della temporizzazione così sarà più evidente l'ulteriore danno economico da noi tutti subito.Secondo noi, vista la complessità per ricostruire queste carriere,sospettiamo che, al momento del passaggio, non ci sia stata omogeneità nell'applicazione dei conteggi(in alcune provincie il conteggio lo ha fattol'Ufficio Scolastico Provinciale mentre da altre parti la scuola stessa....) quindi potremmo avere anche per questo motivo ulteriori differenze ditrattamento.CiaoSusanna e Paolo

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