Vi passo le ultime notizie che mi sono arrivate. Ci sono stati un paio di tentativi di mettere in discussione il nostro problema da parte di parlamentari, alcuni dell'opposizione altri della maggioranza.
In più a Milano il 25/2 c'è un'assemblea sulla situazione dei ricorsi (invito i colleghi del nord a partecipare), cui parteciperà anche l'avvocato Sullam che ha curato i ricorsi alla corte europea dei diritti dell'uomo e ha ottenuto il rinvio alla corte costituzionale con l'ultima ordinanza (22260) della corte di cassazione. Trovate tutto in allegato.
Per quanto riguarda i due odg della camera devo esternare il mio scetticismo riguardo alla possibilità che per questa via si arrivi ad una soluzione, per diversi motivi: credo poco in queste forme di pressione lobbistica e con l'esperienza che abbiamo alle spalle diventa ancor più difficile crederci (sarà forse il ventesimo tentativo del genere, ma credo di sbagliare per difetto); quelli ai quali i deputati chiedono l'intervento risolutore sono gli stessi che ci hanno messo nei guai, maggioranza od opposizione che siano, con l'aggravante per l'attuale maggioranza di essere gli ideatori del comma 218 che, ricordiamolo, è stato un vero e proprio golpe (come spiega bene l'ordinanza 22260 della cassazione).
Ora, andare a chiedere a Tremonti - perchè (parliamo chiaro) è lui che deve aprire i cordoni della borsa - di sanare quello che lui stesso ha proditoriamente voluto con il comma 218, mi sembra decisamente velleitario..
Naturalmente la mia non è una critica ai colleghi che si stanno muovendo in questa direzione, ai quali, anzi, vanno i miei ringraziamenti per il loro impegno, nè un misconoscimento della sincerità delle intenzioni dei parlamentari che li stanno aiutando, solo volevo che fosse chiara la mia opinione e il fatto che penso che si debbano battere altre strade.
Saluti Marco Damasceni
venerdì 20 febbraio 2009
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