ATA EX ENTI LOCALI
DOMANDA DI RICOSTRUZIONE DI CARRIERA
PRODURLA O NON PRODURLA?
Da qualche giorno sul nostro blog e su “angolo ata” gira l’invito a produrre domanda di ricostruzione di carriera al Dirigente Scolastico entro il 31.12.2009: termine oltre il quale la domanda stessa cadrebbe in prescrizione.
Mi permetto alcune precisazioni che non mi sembrano sufficientemente chiare nell’invito dai toni fin troppo pressanti.
A chi conviene?
Solo a coloro che, col meccanismo delle ricostruzioni di carriera, come esposto dall’avv. Sullam (con un piccolo errore perché i primi anni riconosciuti per intero sono 4 e non 3) potrebbero godere di un’anzianità maggiore rispetto a quella riconosciuta col meccanismo della “temporizzazione”.
Quindi, ognuno faccia i suoi bei conti, poiché c’è il rischio che tale domanda sia ancor più penalizzante della “temporizzazione”.
Esempio:
anzianità presso l’ente locale al 31.12.99 (di servizi svolti esclusivamente in istituzioni scolastiche statali poiché il servizio prestato negli uffici dell’ente locale non conta) di anni 25
calcolo anzianità ai fini della progressione di carriera:
i primi 4 vengono riconosciuti interamente, quindi anni 4
i rimanenti anni (21) vengono calcolati per i 2/3 14
totale 18
(l’1/3 rimanente vale solo ai fini economici e non per la progressione)
A quanti anni ammonta l’anzianità riconosciuta con la “temporizzazione”?
Se ammonta ad un numero di anni inferiore a 18 vale la pena presentare la domanda (ma anche qui ho molti dubbi di natura “politica” che esporrò più sotto) altrimenti NO, poiché chiederemmo una ricostruzione di carriera che ci penalizza più della “temporizzazione”.
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Fatta tale premessa che ritengo chiarificatrice (e non sufficientemente limpida nella posta elettronica che è girata in questi giorni) mi si permettano alcune considerazioni:
1) chiedere il riconoscimento dei soli servizi prestati esclusivamente nelle istituzioni scolastiche (pur dipendendo dall’ente locale) mi sembra diametralmente contrario alla linea di lotta e di condotta che abbiamo intrapreso da ormai dieci anni e dalla quale non abbiamo mai derogato
2) Ciò che abbiamo sempre chiesto con forza è il riconoscimento integrale, ai fini giuridici ed economici, di tutto il servizio svolto come dipendenti di Province e Comuni, così come prevede l’art. 8 della legge 124/99
3) mi sembra che ci si inchini al volere del Ministero (vedi la rilevazione dei servizi che il Ministero medesimo ha chiesto alle scuole nell’estate 2008)
4) mi sembra che abbandoniamo ad un destino ingrato tanti nostri colleghi che hanno svolto (prima di essere trasferiti in una scuola) anni di servizio negli uffici dell’ente locale. Costoro si ritrovano anni e anni di lavoro che contano meno di zero ai fini della ricostruzione di carriera
5) Tutta questa situazione mi sembra che ci porti allo sbando e divida ulteriormente la sotto categoria nella quale ci hanno confinato. (sotto categoria perché ormai nella scuola ci sono le più diversificate posizioni giuridico-economiche a parità di mansioni e anzianità:
1- gli statali da sempre;
2- gli ex enti locali che si dividono:
a) tra coloro che hanno avuto una sentenza passata in giudicato,
b)coloro che attendono il giudizio d’appello o di cassazione,
c) coloro che sono pacifici perché qualche Avvocatura dello Stato si è dimenticata di impugnare il ricorso perso,
d) coloro che stanno restituendo i soldi, chi in unica soluzione e chi a rate,
e) quelli che stanno attendendo di restituire i soldi,
f) coloro che ora producono domanda di ricostruzione di carriera,
g) quelli che non possono produrla,
h) quelli che non vogliono presentarla,
i) quelli che non hanno mai fatto ricorso e si sono tenuti la “temporizzazione” ministeriale,
l) i fortunati che con la “temporizzazione” hanno guadagnato qualche anno di anzianità anziché perderlo).
Un caos che solo una mente dia-bolica (=che divide) può concepire e realizzare.
E’ proprio vero che se non si produce questa domanda di ricostruzione entro il 31.12.2009 la medesima cade in prescrizione?
A me pare proprio di no. Coloro che hanno un ricorso in ballo, lo hanno esattamente per ottenere una giusta ricostruzione di carriera e i ricorsi non vanno in prescrizione: attendono semplicemente la sentenza del Giudice.
Se tutto quanto sopra esposto è esatto ognuno tragga le sue personali conclusioni, com’è suo diritto, e buon anno a tutti.
Gaetano Bellorio gaetabel@tin.it
Verona, 29 dicembre 2009
martedì 29 dicembre 2009
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